Gongen

Il Nikko Tōshō-gū è consacrato al Tokugawa Ieyasu sotto il nome postumo di Tōshō Daigongen

Un (権現?, gongen), letteralmente "incarnazione", si credeva fosse la manifestazione di un buddha nella forma di un kami indigeno, un'entità venuta per guidare il popolo alla salvezza durante l'era dello shinbutsu-shugo nel Giappone premoderno.[1][2] Il termine (権化?, gonge) e (化現?, kegen) sono sinonimi di gongen.[3] (権現信仰?, Gongen shinkō) è il termine per chi crede nell'esistenza del gongen.[3]

Il concetto di gongen è la pietra angolare della teoria dello honji suijaku, secondo la quale le divinità buddiste appaiono ai giapponesi come kami nativi per salvarli, esso si basa sul buddismo Mahayana nella nozione di upaya, "mezzi espedienti".

  1. ^ Encyclopedia of Shinto, Gongen accessed on October 5, 2008
  2. ^ Tamura (2000:87)
  3. ^ a b Encyclopedia of Shinto, Gongen shinkō, accessed on October 5, 2008

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